UpSchool è il laboratorio dedicato alle nuove generazioni ideato da NAStartUp, il network civico fondato da Antonio Prigiobbo (che è anche autore di contenuti su Startupbusiness). La missione è portare la cultura d’impresa e dell’innovazione nelle scuole, creando consapevolezza su modelli, strumenti e opportunità e favorendo l’incontro diretto tra studenti e giovani imprenditori. Non un semplice workshop, dunque, ma un autentico dialogo tra chi immagina il futuro e chi lo sta già costruendo.
NAStartUp, benché sostenitrice di attività sia in Italia sia all’estero, mantiene forte la propria identità e unicità napoletana, come testimoniano i quasi 120 eventi e appuntamenti mensili promossi in città. In questo nuovo ciclo è emersa l’idea di portare innovazione, impresa e startup direttamente nelle scuole. Nelle ultime settimane è stato avviato l’MVP (minimun viable product) di StartKitBiz, il format presentato in tre istituti strategici del territorio: l’IT Enrico Mattei di Ischia, l’ITIS Alessandro Volta di Napoli, una delle scuole tecniche più attive nei percorsi digitali, e l’ISIS Europa di Pomigliano d’Arco. Tre tappe diverse unite dallo stesso obiettivo: mostrare, guidare e costruire insieme ai ragazzi come nasce una startup, quali competenze sono necessarie e quali opportunità si aprono quando l’innovazione entra davvero in aula.
UpSchool è, in definitiva, una chiamata all’azione. Come racconta Prigiobbo: «Più che un semplice appuntamento, questo è l’inizio di un viaggio che vuole invitare tutti gli imprenditori del territorio ad avvicinarsi al mondo della scuola, a entrare in contatto con i talenti che essa esprime e a investire su di loro. Il futuro nasce proprio nelle scuole, ed è da qui che dobbiamo ripartire. UpSchool è solo una scintilla, ma speriamo che da essa possa accendersi una spinta nuova e concreta».
Tra i protagonisti di UpSchool tutte startup guidate da giovani innovatori che hanno iniziato la loro startup prima ancora di diplomarsi e che hanno proseguito nel costruire il loro progetto, lavorando e studiando, crescendo e accelerando loro stessi il loro progetto e tutto il territori.
Tra questi c’è Mattia Barbarossa, 24 anni, fondatore e CEO di Sidereus Space Dynamics, che ha condiviso con gli studenti un messaggio diretto e potente: «Un ostacolo è solo una percezione momentanea. Abbiate la forza e la determinazione di superarlo. Potete farcela, partendo da zero, come ho fatto io». La sua storia, dal progetto internazionale Lab2Moon alla fondazione della sua azienda aerospaziale, fino ai sette milioni di euro raccolti per il lanciatore EOS, ha mostrato quanto ambizione e determinazione possano trasformarsi in traiettorie concrete.
Altro startupper progonista come esempio d’accelerazione è Alessandro Saetta, fondatore di Terroir From Space, che utilizza dati satellitari e intelligenza artificiale per supportare le aziende vinicole nella gestione degli effetti del cambiamento climatico. Un esempio di come settori radicati nella tradizione possano evolvere grazie alla tecnologia. Saetta ha parlato di metodo, analisi dei competitor, capacità di leggere il mercato e soprattutto dell’importanza di «partire presto e circondarsi da persone che credono nel progetto».
Il mare ha trovato spazio grazie ad Adriano Cirasa, 19 anni, fondatore di Wave.anie e ideatore del sistema RWS – Recycling Wave System, pensato per immagazzinare l’energia del moto ondoso e rendere più sostenibili le imbarcazioni. La sua presenza ha colpito studenti e studentesse per la giovane età e la visione legata alla sostenibilità.
A portare un’altra prospettiva legata al mare c’è Antonino Russo, coinvolto in UpStudio di NAStartUp fondatore di The Skipper Academy, piattaforma edtech dedicata alla formazione professionale degli skipper, che ha mostrato come un interesse personale possa trasformarsi in un vero percorso imprenditoriale.
A offrire un’ulteriore prospettiva legata alla frontiera dell’innovazione con l’IA c’è Massimo Morgante, fondatore di TheBestItaly, partner impegnato con N-AI-Lab di NAStartUp, nella valorizzazione delle eccellenze e delle esperienze del territorio, mostrando come una passione personale possa evolvere in un autentico percorso imprenditoriale.
Oltre ai racconti degli startupper, UpSchool ha offerto una panoramica sugli strumenti disponibili in Italia per chi vuole avviare un progetto da zero. Luigi Nardullo, partner di NAStartUp con CreazioneDImpresaIt, ed Emilio Della Penna, esperti di finanza pubblica e privata dell’innovazione, hanno illustrato con un approccio diretto e pragmatico bandi, incentivi e modalità di accesso ai finanziamenti.
Mentre Giancarlo Donadio, guest di NAStartUp supporta il progetto introducendo, contestualizzando l’ecosistema dell’innovazione.
«I dati ci dicono chiaramente che l’Italia resta nelle ultime posizioni in Europa per volume di investimenti in startup. Questo non è solo un dato economico: è un indicatore culturale. Significa che la divulgazione dell’innovazione deve partire dai giovani, dalle scuole, dai territori. UpSchool nasce per portare in aula esempi concreti, opportunità e competenze, così che ragazze e ragazzi possano immaginarsi parte attiva dell’ecosistema e non semplici spettatori», dice Prigiobbo.
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