BKN301, la fintech che guarda all’area mediterranea

Stiven Muccioli è sammarinese e ha vissuto in varie parti del mondo, ha realizzato due startup che nel frattempo sono cresciute e ancora operano e oggi è alla sua terza avventura imprenditoriale nell’ambito del fintech che si chiama BKN301, fintech che ha raccolto lo scorso aprile un round da 21,5 milioni di euro. 

“BKN è l’abbreviazione di banca mentre 301 è l’anno di fondazione di San Marino – dice a Startupbusiness – la startup nasce nel marzo del 2021dall’idea di fornire al mondo del sistema bancario un nuovo modo di sviluppare tecnologia per le banche, idea che nasce anche dell’esperienza con le startup precedenti, alla quale ho aggiunto due elementi: per fare un prodotto del genere avevo bisogno di un campo da gioco, dovevo provarlo e quindi ho fatto il pilota a San Marino comprando un operatore che gestiva carte credito, POS, pagamenti e lo abbiamo usato per testare il software e poi abbiamo scelto mercati alternativi per non scontrarci direttamente con i colossi del software, abbiamo così iniziato in Egitto dove abbiamo vinto la prima commessa e quindi siamo diventati specializzati in mercati emergenti dell’area Emea come appunto l’Egitto e anche il Qatar dove abbiamo un ufficio nella capitale Doha. In seguito alcuni dei nostri investitori ci hanno fatto incontrare clienti in Italia e quindi ora siamo presenti anche sul mercato italiano dove il nostro principale cliente è Hype di Banca Sella”.

La startup che nel tempo ha raccolto complessivamente oltre 40 milioni di euro sta lavorando anche con clienti in Slovenia, Austria, Gran Bretagna e oltre all’ufficio di Doha ha sedi a Londra, Milano e San Marino dove, complessivamente lavorano circa 140 persone. 

“Abbiamo chiuso il 2024 con un fatturato pari a 18 milioni di euro e puntiamo a raggiungere quota 30 milioni di euro nel 2025 con otto milioni di euro di Ebitda ricordando che abbiamo raggiunto li break even già lo scorso anno”.

Ciò che fa la soluzione di BKN301 è unire i diversi fornitori tecnologici delle banche e permettere loro di mettere a punto una selezione di componenti capace di rispondere in modo puntuale alle effettive esigenze ed erogarla in modalità as-a-service: “lo definisco una specie di WordPress per il mondo bancario perché offre flessibilità e modularità elevate che si traduce in consistente riduzione di tempi e di costi per gli operatori finanziari”. 

La startup è ora in fase di ulteriore espansione, il fondatore e CEO anticipa che sta lavorando a nuove operazioni ma è ancora prematuro fornire dettagli in quanto sono in fase di pieno sviluppo, ma quando saranno rese note potrete leggere qui sulle colonne di Startupbusiness, intanto ciò che Muccioli (nella foto) anticipa è che è nei programmi della sua azienda: “consolidare la posizione sul mercato dell’area mediterranea, Europa del sud, Nordafrica e Medio Oriente, perché seguiamo il percorso di sviluppo con visione internazionale anche consapevoli degli scenari socio economici come per esempio la connessione tra i flussi migratori delle popolazioni e la nascita di servizi fintech e servizi bancari innovativi, nostro obiettivo è diventare il principale fornitore in queste aree e vogliamo farlo contribuendo in modo sostanziale a democratizzare i servizi bancari”.

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